Pubblicato il 15 Marzo, 2024
Dal 15 al 17 marzo sono in programma in Russia le elezioni presidenziali, una votazione che molti hanno definito una farsa. Non ci sono avversari credibili contro Putin, che in effetti ha fatto il vuoto tra i suoi oppositori, a partire da Navalny, ma anche tra chi osa solo mettere in dubbio le sue scelte politiche.
In ogni caso oggi, prima giornata di elezioni, è successo davvero di tutto: dalle cabine incendiate alla gente andata a votare vestita da tigre.
Cabine elettorali in fiamme, molotov e sabotaggi
Uno degli episodi più eclatanti si è verificato a Mosca, dove una donna ha dato fuoco ad una cabina elettorale nel distretto amministrativo sud-orientale, come riportato dal canale Telegram russo Baza.
Nel video si vede la donna che prime cosparge la cabina con un liquido infiammabile, dopodiché dà fuoco filmando il tutto col cellulare. Fermata, potrebbe essere condannata da 3 a 5 anni di carcere.
Le elezioni russe sono una pagliacciata messa in piedi da pagliacci per convincere i pagliacci occidentali che la democrazia in Russia non sia una pagliacciata. https://t.co/yoHscUmvho
— Ander Bruckestand (@Ander_Bruckes) March 15, 2024
In altre città russe si sono registrate altre tipologie di sabotaggi, come il lancio di inchiostro verde nelle urne. Anche in questo caso gli autori rischiano da 3 a 5 anni.
Un episodio piuttosto serio si è verificato a San Pietroburgo, dove una donna ha addirittura lanciato un bomba molotov contro un seggio elettorale, venendo arrestata poco dopo.
Le follie ai seggi
Questi sono gli episodi più gravi, ma ce ne sono altri che rasentano il ridicolo e il grottesco. Alcuni votanti si sono messi a ballare e cantare dopo il voto, altri si sono presentati vestiti da tigre e altri hanno indossato i panni del principe Potemkin.
Intanto durante le elezioni russe 🚀😂pic.twitter.com/jA7uVv8wXx
— il Presidente ™ 🧱🇮🇹🇵🇸🏳 (@ilpresidenteh) March 15, 2024
C’è chi addirittura ha mandato un robot a votare al posto suo e chi si è fatto una foto ricordo insieme al cartonato di Tucker Carlson, il giornalista americano che ha intervistato di recente Putin. Insomma, in un modo o nell’altro quelle elezioni presidenziali russe passeranno sicuramente alla storia.