Pubblicato il 21 Febbraio, 2022
L’eruzione dell’Etna avvenuta nella giornata di oggi tra le 12 e le 13 con un trabocco lavico dal Cratere di Sud-Est in direzione sud-ovest e con una nube vulcanica a 11 chilometri sul livello del mare ha visto la caduta di cenere in particolare a Zafferana Etnea, Viagrande e Trecastagni, ma anche fino ad Acireale.
Oltre a ciò sono stati sospesi i voli nell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania intorno alle 13,30, ma già alle 15,30 lo scalo è tornato a tutti gli effetti operativo. Tuttavia, malgrado ciò, alcuni ritardi nei voli delle prossime ore ancora persisteranno, sia per gli arrivi che per le partenze, e secondo quanto riportato dal sito internet dell’aeroporto per gli arrivi i ritardi si registreranno fino alle 20 di questa sera.
Alle 14,52 l’Ingv ha osservato una colata, debolmente alimentata, che si è espansa verso est, ma alle 17,17 l’attività del Cratere di Sud-Est è definitivamente cessata, nonostante alcuni flussi lavici in direzione sud-ovest ed est ancora alimentati. L’ampiezza media del tremore vulcanico, dalle ore 14 circa, dopo alcune fluttuazioni intorno a valori medi, ha mostrato un’ulteriore tendenza al decremento attestandosi attualmente su livelli medio-bassi.
La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è rimasta ubicata nell’area compresa tra il Cratere Bocca Nuova e il Cratere di Sud-Est, a un’elevazione di circa 2.700-2.800 metri al di sopra il livello del mare. Infine l’attività infrasonica è risultata molto bassa.
Fonte immagine: Marco Neri
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