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Putin

La Germania schiera truppe in Lituania, la minaccia di Mosca: “Adotteremo misure speciali”

Pubblicato il 8 Aprile, 2024

La situazione sul fronte orientale europeo continua ad essere incandescente e rischia di diventare caldissimo anche il confine tra Russia e Lituania, dove il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha denunciato lo stanziamento di soldati tedeschi nel paese baltico che la Russia giudica una seria minaccia verso Mosca costretta ad adottare misure speciali.

La situazione in Lituania

Pochi giorni fa senza mezzi termini Putin aveva dichiarato che avrebbe attaccato le basi Nato in ogni zona del mondo, una minaccia diretta e senza fronzoli. Peskov non ha chiarito quali saranno le contromisure di difesa, ma è probabile che saranno aumentati i mezzi e il personale militare lungo il fianco orientale dell’Alleanza atlantica.

La Lituania, situata tra l’exclave di Kaliningrad e la Bielorussia, paese guidato da Alexandr Lukashenko, alleato militare di Putin, si trova in una posizione molto delicate che potrebbe finire nelle mire della Russia.

L’annuncio del governo tedesco

Boris Pistorius, ministro della Difesa, ha confermato che lunedì 8 aprile è stata dispiegata una brigata tedesca in Lituania, aggiungendo che per la prima volta viene dispiegata in forma permanente un’unità del genere al di fuori della Germania.

Entro il quarto trimestre del 2024 il distaccamento dovrebbe raggiungere le 150 unità; nel 2025 la brigata entrerà ufficialmente in servizio col nome di Panzerbrigade 45; infine entro la fine del 2027 la brigata dovrebbe essere composta da 4.800 soldati e 200 civili di supporto, che avranno la possibilità di portare con loro le proprie famiglie.

Continuano i bombardamenti in Ucraina

La Russia, che entro maggio intende probabilmente sferrare l’attacco che potrebbe essere decisivo per abbattere le strenue resistenze ucraine, sta continuando a bombardare l’Ucraina. Non solo obiettivi militari, anche edifici civili sono stati colpiti dai bombardamenti russi, come ha denunciato Medici senza frontiere che ha visto un suo ufficio colpito e gravemente danneggiato.

Desta grande preoccupazione la situazione all’impianto nucleare di Zaporizhzhya, la cui zona è stata colpita 357 volte. La Russia a sua volta ha denunciato attacchi di droni di Kiev alla sesta unità di potenza della centrale nucleare poco lontano dalla linea del fronte.

Intanto Rafael Mariano Grossi, capo dell’Aiea (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) ha espresso le sue preoccupazioni su X, evidenziando che l’incidente all’unità 6 non ha compromesso la sicurezza nucleare, ma potrebbe seriamente compromettere l’integrità del sistema di contenimento del reattore. Infine ha invitato a non compiere azioni che possano mettere a rischio la situazione dell’impianto nucleare e ad astenersi da azioni che mettono a rischio la sicurezza nucleare e che contraddicono i 5 principi dell’Aiea.

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