Pubblicato il 26 Aprile, 2024
Tante le novità annunciate nella mattinata di oggi al Palazzo della Regione Siciliana a Catania durante l’incontro riguardante il Piano Infrastrutturale per l’isola da 1,2 miliardi di euro con le risorse messe a disposizione dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione per il periodo 2021-2027. Presenti il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, l’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, quella all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità, Daniela Baglieri, e il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Francesco Restuccia.
Il primo a prendere parola è stato il presidente Musumeci, che ha detto come il governo nazionale abbia elaborato una programmazione che ha portato all’isola per esattezza un miliardo e 213 milioni di euro per le infrastrutture stradali, ferroviarie e idriche, con la particolarità per queste ultime di avere il primo vero stanziamento finanziario in assoluto. La fetta più grande del finanziamento è andata a quelle stradali, con 493.829.000 euro, mentre per le ferrovie ne sono stati stanziati 408 milioni e per il settore idrico 311 milioni. Per le autostrade Messina-Catania, Siracusa-Gela e per la tangenziale di Messina la competenza è del Consorzio Autostrade Siciliane, che per completare la Siracusa-Gela ha in mano, secondo il numero regionale, una sfida esaltante. Il completamento di questa autostrada porterà un grande beneficio all’aeroporto di Comiso, mentre per le ferrovie si sta lavorando per l’intera tratta Palermo-Catania, attesa da almeno oltre vent’anni. Per il settore idrico l’epicentro degli investimenti saranno le 25 dighe presenti in Sicilia, delle quali 18 non sono mai state collaudate. Tutto questo ha portato anche a interventi di pulizia.
L’assessore Falcone ha sottolineato come questo sia un importante traguardo perché la Regione ha portato avanti una progettazione solida. Da parte del Consorzio Autostrade Siciliane, al momento dell’apertura nello scorso anno della tratta Rosolini-Ispica dell’autostrada Siracusa-Gela, è giunta la promessa di un finanziamento per l’apertura del troncone Ispica-Modica. Ma oltre a ciò ci sono anche altri progetti, ovvero gli interventi sull’autostrada Messina-Catania e sulla tangenziale di Messina, l’installazione delle casse automatiche, l’adeguamento dei varchi, la messa in sicurezza delle gallerie sull’A18 e sull’A20 Messina-Palermo. La Regione Siciliana, secondo quanto detto dall’assessore, ha fatto anche una funzione vicariante per gli enti di aree vaste e gli interventi su alcune strade provinciali migliorano i collegamenti tra diverse province. Per la tratta ferroviaria Palermo-Catania i lavori vanno avanti sulla tratta Bicocca-Catenanuova e a marzo saranno mandati in gara i lotti Catenanuova-Dittaino e Dittaino-Enna per fare partire i lavori entro quest’anno. Per il resto della tratta tutto è in fase di validazione mandare in gara successivamente i progetti.
Il presidente Musumeci ha sottolineato come il Cas sia un centro che produce tanto e in seguito l’assessore Baglieri ha esordito mostrando l’apprezzamento per questo risultato raggiunto. Le risorse per il settore idrico saranno distinte in base alla titolarità della Regione Siciliana per 17 interventi sulle dighe, in particolare la Sciaguana nell’Ennese. Gli altri interventi invece faranno riferimento ai Comuni e la Regione ha chiesto una verifica per essi. Si tratta per questi ultimi per l’esattezza di rieffcientamento di acquedotti e di interconnessioni.
Infine il presidente del Cas Restuccia ha espresso la propria felicità per il risultato raggiunto, in particolar modo per lavori sulle autostrade che si attendono da anni e per i quali si arriva così a una svolta anche per lo sviluppo turistico di certe zone dell’isola. Nel video sotto l’assessore Falcone mostra nel dettaglio qual è lo stato attuale dei lavori su alcune infrastrutture dell’isola e anche sull’annosa questione della rotatoria di Bicocca, nell’intersezione tra l’Asse dei Servizi e la Tangenziale a Catania.
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