Pubblicato il 21 Febbraio 2024
Un 49enne bergamasco era andato in giro con i suoi figli per un’escursione in moto, che però gli è costata carissimo. L’uomo, all’altezza del centro sportivo di Treviglio, per “pavoneggiarsi” davanti ai figli ha ben pensato di impennare per diversi metri con la moto da cross. Non solo ha seriamente messo a rischio la sua vita, ma ha anche dato un pessimo esempio ai suoi figli, un ragazzino di 16 anni e una ragazzina di 13 anni. Il karma però lo ha punito nel peggiore dei modi: un vigile ha notato la sua “impresa” e gli ha comminato una multa salatissima di 7.000 euro.
La multa salatissima
Il 49enne originario di Fera Gera d’Adda non aveva minimamente idea che il motociclista dietro di lui in realtà era un agente della polizia locale fuori servizio, che stava tornando a casa dopo il lavoro.
Ha così impennato per diversi metri, richiamando l’attenzione del vigile che lo ha prima fermato, per poi chiamare una pattuglia dei colleghi. Subito sono scatti i controlli e i vigili hanno scoperto che l’acrobazia in moto era forse la cosa meno grave.
La moto dell’uomo infatti non era mai stata immatricolata, né assicurata. Il figlio 16enne guidava invece regolarmente dal momento che aveva il patentino, ma la figlia 13enne era priva di patentino poiché per l’età che ha non può neanche fare l’esame di guida.
Morale della favola, l’uomo ha ricevuto una multa pesantissima di 7.000 euro per manovra pericolosa, mancata immatricolazione e assicurazione e guida senza patente. Inoltre la moto da cross del padre è stata sequestrata, mentre lo scooter della ragazzina è stato sottoposto a fermo per 3 mesi. Una “bravata” costata carissimo e sicuramente la prossima volta il centauro ci penserà più di una volta prima di impennare con la moto.