Pubblicato il Dicembre 30, 2022
Tony Sperandeo, scortato dalla polizia, è stato costretto a scendere dall’aereo che lo avrebbe dovuto portare da Milano a Palermo. Considerando le diverse interpretazioni di mafiosi e personaggi legati alla malavita dell’attore, si poteva pensare che era la scena di un film.
Invece è realmente successo lo scorso 26 dicembre e la vicenda avrà conseguenze legali, poiché l’attore si è rivolto direttamente all’Enac.
Un’attesa lunga più di due ore: Tony Sperandeo perde la pazienza
Secondo la ricostruzione Tony Sperandeo si trovava a Milano e doveva imbarcarsi per il volo delle 19:15 della compagnia aerea Wizzair che lo avrebbe portato a Palermo.
Per una serie di disservizi però i passeggeri sono rimasti bloccati per due ore, prima al gate e poi al bus che doveva portarli all’aereo. Il motivo? Mancavano due membri dell’equipaggio e quindi, per motivi di sicurezza, l’aereo non poteva partire.
Una volta saliti a bordo l’attesa si è prolungata e Tony Sperandeo visibilmente spazientito ha chiesto spiegazioni al personale di bordo. A quel punto gli animi si sarebbero surriscaldati e Sperandeo è stato allontanato poiché, secondo l’equipaggio, avrebbe iniziato a minacciare.
La difesa di Sperandeo: “Mai minacciato nessuno, comportamento inaccettabile”
L’attore ha definito inaccettabile che un cittadino non possa neanche protestare nei confronti di un equipaggio che si era presentato in ritardo in aeroporto, bloccando un intero volo e decine di passeggeri. “Nessuna minaccia da parte mia – sbotta l’attore – ma chiedevo semplicemente una spiegazione e mi aspettavo almeno delle scuse per la lunga attesa”.
L’attore è passato alle vie legali e il suo avvocato Alessandro Palmigiano spiega: “Sperandeo stava esercitando un legittimo diritto di protesta nei confronti dell’equipaggio presentatosi in riardo. Abbiamo già diffidato la compagnia e agiremo nelle opportune sedi per una vicenda inaccettabile e per il grave danno all’immagine di Sperandeo. Abbiamo anche segnalato l’accaduto all’Enac”.
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