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Mercato valutario: in crescita le richieste per i corsi sul forex

Il Forex ha recentemente festeggiato i suoi primi 50 anni e gode davvero di ottima salute. Si tratta infatti di uno dei mercati di valute più famosi del mondo, oltre ad essere il più ricco in assoluto. Secondo gli analisti del settore, ogni giorno il Forex fa registrare una compravendita media di più di 4.000 miliardi di dollari.

Pubblicato il 19 Novembre, 2022

Il Forex ha recentemente festeggiato i suoi primi 50 anni e gode davvero di ottima salute. Si tratta infatti di uno dei mercati di valute più famosi del mondo, oltre ad essere il più ricco in assoluto. Secondo gli analisti del settore, ogni giorno il Forex fa registrare una compravendita media di più di 4.000 miliardi di dollari. Una cifra semplicemente impressionante, che aiuta a capire come mai gli investitori continuino a preferirlo spesso e volentieri agli altri mercati finanziari. Un altro elemento distintivo del Forex è che si tratta di un mercato aperto tutti i giorni, 24 ore su 24.

Prima di iniziare a fare trading forex, è importante dedicare del tempo alla formazione, in modo da acquisire tutte le competenze di base per poter investire con consapevolezza sui mercati valutari. Per questo motivo, potrebbe essere utile seguire un buon corso forex che offra un programma completo in grado di unire la parte teorica con quella pratica, così che l’aspirante trader possa capire il reale funzionamento di questa attività.

Il consiglio è sicuramente quello di partire dalle basi: da una breve storia del mercato valutario e, soprattutto, dalle sue caratteristiche distintive. Dopodiché è possibile entrare nel merito dei migliori broker con cui operare o delle migliori strategie da seguire in base alle proprie personali caratteristiche. 

Come funziona il forex

Come già accennato nei capoversi precedenti, il Forex è nato ormai più di 50 anni fa. Più precisamente nel 1971, nell’ambito degli accordi di Bretton Woods firmati dall’allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon. All’epoca il neonato Foreign Exchange Market venne costruito sul tasso di cambio fisso che c’era tra dollaro americano e oro, in un momento storico in cui la singola oncia d’oro veniva valutata circa 35 dollari. Di lì a breve i tassi di cambio del Forex sarebbero cambiati, soprattutto per via dell’imminente esaurimento delle riserve auree americane. Ciononostante le regole alla base del mercato valutario sarebbero rimaste grosso modo le stesse: una su tutte la possibilità di trattare le valute come se fossero degli asset a sé stanti.

Questo vuol dire che, nel Forex, un utente può comprare euro, yen o sterline e poi scambiarli sia con altre valute, sia con asset di natura differente. Inoltre è sempre possibile fare investimenti con le coppie di valute. Quest’ultima operazione si svolge su una specie di doppio binario, visto che il trader acquista una qualsiasi valuta “X” e, nello stesso momento, vende un’altra valuta “Y”. Una delle coppie di valute più apprezzate del Forex è la coppia EUR/USD: comprarla vuol dire comprare euro e vendere dollari. Allo stesso modo vendere la coppia EUR/USD vuol dire vendere euro e comprare dollari. 

Come studiare il forex

I criteri che possono portare un utente a scegliere un corso Forex sono molteplici. Come detto si parte innanzitutto dal proprio livello di esperienza: un utente alle prime armi prediligerà soluzioni entry level, mentre uno con maggiore consapevolezza potrà iniziare a entrare nel merito di concetti più complessi. Ad esempio quelli di quota e di cambio, necessari per entrare nel merito degli investimenti con le coppie di valute.

Un aspetto a cui non prestare troppa attenzione è invece quello del prezzo. Al giorno d’oggi infatti esistono moltissimi corsi gratuiti che non hanno davvero niente da invidiare ai loro corrispettivi a pagamento. La ragione di questo apparente controsenso è presto detta: in molte circostanze sono proprio i broker a investire sulla formazione dei loro utenti. Le piattaforme di trading (in questo caso di Forex trading) guadagnano grazie al volume di affari generato al loro interno: dunque sono i primi interessati ad avere il maggior numero possibile di investitori preparati e performanti

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