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Nozze combinate, ragazzina venduta in sposa a 3.000 euro

Pubblicato il 26 Febbraio, 2024

Il caso Saman ha svelato il velo di orrore che copriva una pratica purtroppo ancora molto diffusa: vendere la propria figlia, ancora bambina o adolescente, ad un uomo molto più grande di lei in cambio di soldi. Episodi del genere purtroppo sono molto più frequenti di quanto si possa pensare e uno di questi è stato scoperto dalla Guardia Civil in Spagna che ha salvato una ragazzina di appena 12 anni venduta come sposa per 3.000 euro.

Il caso della 12enne venduta come sposa

La vicenda si è verificata a Malagon, in Spagna, dove una donna è accusata di aver venduto la figlia 12enne come sposa per 3.000 euro, con la collaborazione del patrigno della ragazza.

Le indagini sono partite quando l’adolescente ha rivelato ad alcuni amici e conoscenti che la mamma la picchiava di continuo e che aveva intenzione di scappare per salvarsi, aggiungendo anche che era stata venduta come sposa.

Gli agenti hanno quindi contattato la scuola, scoprendo che la ragazzina effettivamente era assente, assenza che i genitori hanno giustificato parlando di un cambio di domicilio.

La spiegazione non ha però convinto gli inquirenti, che hanno emesso dei fermi nei confronti della madre e del patrigno, trovato con una cifra di 3.800 euro in tasca. Lui si è giustificato spiegando che la somma era provento delle raccolte di olive, ma non c’era alcuna prova a confermare la sua versione.

Intanto la Guardia Civil ha intercettato la giovane a Baza, in provincia di Granada, e l’ha affidata alla Giunta dell’Andalusia. La stessa Guardia Civil con un post su X ha comunicato di aver sventato un matrimonio senza il consenso della ragazzina, aggiungendo che le nozze si sarebbero dovute celebrare a Granada.

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