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Nunzella torna al teatro dopo il successo con “Perfetti Sconosciuti”

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Ad inizio 2023 ha contribuito a far esplodere i teatri di Lecce e provincia, ora Angelo Nunzella torna in scena con una sua produzione. Il nuovo spettacolo è previsto a cavallo tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2024. Il percorso che ha portato l’attore e autore 38enne a questo punto della sua carriera artistica è stato molto lungo, tortuoso, non privo di momenti complicati e ostacoli che sembravano insormontabili. Nunzella si trasferisce a Lecce, dalla sua amata Lizzano (in provincia di Taranto) nel 2004 per intraprendere gli studi universitari. Nel frattempo si avvicina al mondo della recitazione, che lo affascinava e appassionava fin da piccolissimo, iscrivendosi all’Accademia di cinematografia “Talenti Nascenti” e seguendo diversi laboratori teatrali. Ma, Nunzella, per sua natura, ha uno spirito troppo anarchico e sente che ha troppe cose da dire ed esprimere per lasciarle imprigionate così, seguendo unicamente i diktat e gli insegnamenti altrui. Decide quindi di proseguire il suo percorso artistico da autodidatta e riesce intanto a collezionare diverse esperienze teatrali e cinematografiche da “cane sciolto”. A teatro si esibisce per diverse stagioni con la Compagnia teatrale “Salenzia”, mentre si affaccia al Mondo del cinema arrivando ad interpretare un ruolo secondario nella pellicola “Third Person”, accanto ad attori internazionali del calibro di Liam Neeson, il premio Oscar Adrien Brody, Riccardo Scamarcio e Vinicio Marchionni. Nunzella appare anche in diversi videoclip musicali di caratura nazionale e recita in alcuni cortometraggi.

Nunzella: la depressione, la ripresa e la Pandemia

La vita, però, aveva deciso che era arrivato il momento di giocargli un vero e proprio tiro mancino e di interrompere l’ascesa artistica proprio sul più bello. Vive il periodo più delicato della sua esistenza in cui l’umore non è più lo stesso, ma soprattutto viene a mancare la solita voglia di vivere e “spaccare il Mondo”. Gli viene diagnosticato un disturbo depressivo maggiore che lo accompagnerà per diverso tempo e diventerà compagno di viaggio. Sembrano lontani i momenti in cui esprimersi sul palco e/o dietro ad una telecamera lo faceva sentire vivo, ma soprattutto sé stesso e Nunzella fatica a riannodare i fili della propria vita. È proprio grazie all’amore per la recitazione, però, che riesce a convivere con questa compagna di vita non richiesta e nel 2018 trova la forza di ripartire, fondando insieme ad un socio la compagnia teatrale “Carrozza 3”. Da qui in avanti è un incedere senza sosta e le sue esibizioni teatrali sono sempre “sold out”. A giugno 2019 ecco “T(h)ree”, spettacolo con cui si esibisce in tutta la Puglia, manco a dirlo, sempre “sold out”. A dicembre 2019 arriva “Il Postino di Neruda” con la regia di Matteo Cannito. La rivisitazione del film di Troisi riesce ad essere portata a teatro (con l’ennesimo “tutto esaurito”) solo una volta perché poi, poche settimane dopo, si fa largo la pandemia ed il conseguente lockdown. Momento drammatico per ogni forma di espressione artistica del nostro Paese. Teatri, cinema, luoghi dello spettacolo restano chiusi a lungo, la carriera artistica di Nunzella si blocca nuovamente sul più bello e, per lui, vivere quel periodo senza potersi esprimere attraverso il palco significa anche sentir riaffiorare brutti pensieri, l’ansia, la depressione e un tunnel che sembrava definitivamente superato.  

Nunzella, la rinascita e la nuova sfida

A metà 2022 però ecco un’altra, l’ennesima rinascita. Nunzella torna in scena, contribuendo a riproporre a teatro “T(H)ree” che è ancora “sold out”. Nel frattempo, assieme al regista Matteo Cannito, nasce l’idea di portare sul palco la rivisitazione teatrale della pellicola di successo mondiale, “Perfetti Sconosciuti”. L’allegria l’ironia, la leggerezza e la sottile vena malinconica di questo riadattamento del film di Paolo Genovese fanno letteralmente esplodere i teatri di Lecce e Provincia. Tre date, oltre 2200 ticket venduti e record che non si registravano nel leccese da decenni. Ora, Nunzella ha deciso di accogliere una nuova sfida e di tornare sul palco con una produzione tutta propria. Lui si definisce così: “Un attore mediocre, privo di talento e con una voce (nasale) fastidiosa. Eppure, a volte, come nel mio caso, la fame, il cuore, la passione, le notti insonni, fanno sì che qualche soddisfazione si riesce a portare a casa. Per fare un esempio calcistico, sono un po’ il ‘Ringhio Gattuso’ del palcoscenico. Se mi guardo attorno vedo attori molto più talentuosi di me, anzi quasi arrossisco a definirmi un artista. Più che un attore sono semplicemente un uomo che sente di aver qualcosa da dire e sale sul palco per esternare anche un po’ la sua personalità, quello che nessuno vede e che nella vita di tutti i giorni non riesco ad esprimere”. Ed è anche per queste ragioni, probabilmente, che il suo ultimo spettacolo sarà di natura quasi totalmente autobiografica, affronterà i meandri più oscuri della personalità umana e per come ci ha abituato, quasi sicuramente, sarà condita da quella vena autoironica, malinconica e tormentata. Sarà o non sarà nuovamente un grande successo, riuscirà o non riuscirà a gremire ancora i teatri di Lecce e provincia, una cosa è certa: tutto il suo cuore sarà lì, su quel palco.

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