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NUOVO PRIMARIO OTORINOLARINGOIATRA A VITTORIO VENETO

Il dottor Andy Bertolin è stato nominato direttore dell’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Vittorio Veneto.

Pubblicato il 27 Giugno, 2020

Il dottor Andy Bertolin è stato nominato direttore dell’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Vittorio Veneto. E’ lui il vincitore del bando di concorso, a valenza quinquennale, per la direzione dell’Orl del nosocomio di Costa: l’incarico decorrerà dal 15 luglio.

Bertolin, 40 anni, originario di Spilimbergo, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università degli Studi di Padova nel 2004 e nel 2009, si è specializzato in Otorinolaringoiatria, sempre a Padova.

Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, ha partecipato a molteplici corsi di aggiornamento in qualità di relatore, sia in Italia sia all’estero. Al suo attivo una vasta casistica operatoria, in particolare per la chirurgia del tumore alla laringe.

La nomina a primario, ruolo da lui svolto come facente funzioni dal 1 ottobre 2019, a seguito del pensionamento del dottor Giuseppe Rizzotto, rappresenta, per il dottor Bertolin, il coronamento di una carriera interamente trascorsa all’interno dell’ospedale di Costa, nel quale ha iniziato a lavorare, appena conclusa la specializzazione, nel giugno 2009, in qualità di dirigente medico.

“Al dottor Bertolin, professionista dalle indubbie qualità – commenta il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi – vanno le mie congratulazioni. Si tratta di una nomina nel segno della continuità: il dottor Bertolin è espressione della scuola vittoriese, riconosciuta come eccellenza a livello nazionale e centro di riferimento in ambito regionale. L’équipe vittoriese effettuata circa 300 interventi l’anno su pazienti affetti da tumore alla laringe provenienti da tutt’Italia. L’apporto del dottor Bertolin – prosegue Benazzi – ha permesso, in questi ultimi anni, un’ulteriore implementazione dell’attività del Reparto, grazie all’introduzione della chirurgia laser e della chirurgia robotica assistita, che permettono di trattare il cancro alla laringe in maniera mininvasiva, con migliori esiti funzionali per il paziente”.

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