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Ospedale San Salvatore: ristrutturato il reparto di Psichiatria
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Ospedale dell’Aquila: previsto potenziamento terapia intensiva

Pubblicato il 5 Marzo, 2021

Realizzare sei nuovi posti letto di terapia intensiva, ad alto contenuto tecnologico. E’ stata firmata la Convenzione per l’avvio dell’intervento di potenziamento della terapia intensiva dell’Ospedale San Salvatore dell’Aquila, tra Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Fondazione Carispaq, Ance L’Aquila e le associazioni: L’Aquila per la Vita e Va.d.o. L’intervento, dal costo di circa 700mila euro, sarà gestito direttamente degli enti finanziatori, riuniti in un comitato di garanzia che vede impegnata la fondazione Carispaq, nel progetto per l’attuazione delle procedure previste dall’articolo 20 del Decreto legge 50/2016 (opera pubblica realizzata a spese e cura del privato). Una scelta che sarà in grado di assicurare trasparenza nell’utilizzo dei fondi raccolti e la tempestiva esecuzione dei lavori. Una parte importante del finanziamento messo a disposizione per l’intervento è frutto, infatti, di donazioni dei singoli cittadini della nostra provincia, che, hanno risposto all’appello delle associazioni L’Aquila per la Vita e Va.d.o. a farsi parte attiva nella battaglia contro il Covid-19 e ad unire le forze per uscire dalla crisi sanitaria in atto. La restante parte della somma disponibile è erogata dalla fondazione Carispaq e Ance L’Aquila. Il progetto prevede la realizzazione di sei nuovi posti letto di terapia intensiva ad alto contenuto tecnologico. Il progetto, con una propria autonomia funzionale, si integra e coordina nel quadro generale della ristrutturazione della terapia intensiva del presidio ospedaliero San Salvatore e con gli altri interventi in fase di realizzazione da parte della Asl1; esso sarà realizzato sotto la supervisione del comitato di garanzia dei finanziatori al quale partecipa l’associazione Tribunale per i Diritti del Malato dell’Aquila. “Un’operazione unica nel suo genere – ha affermato il manager della Asl, dottor Roberto Testa che lascerà il suo segno al di là del Covid, perché si andranno a raddoppiare i posti letto di Terapia intensiva generale, insufficienti già in epoca pre-Covid. La metà di questo potenziamento è legato al progetto per cui oggi si firma la convenzione pubblico-privato e che è dimostrazione di una sanità realmente partecipata dalla popolazione, grande esempio di civiltà. Mi permetto di ringraziare, oltre il consorzio privato, anche lo staff dei tecnici della Asl, che ha collaborato attivamente a questa importante iniziativa”. (foto di repertorio)

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