Pubblicato il 18 Ottobre, 2023
Ieri pomeriggio l’ospedale al-Alhi al-Arabi di Gaza alle 19:30 ore locali è stato distrutto da un missile che ha provocato centinaia di morti e di feriti tra le persone rifugiate nell’edificio.
Un portavoce della protezione civile di Gaza ha parlato di 300 vittime, ma il Ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che ci sono invece oltre 500 morti. Questa purtroppo è solo l’ultima barbarie che si affianca ad altre brutalità scoperte dopo lo scoppio della guerra, come la notizia dell’uccisione e della decapitazione di 40 bambini e neonati israeliani per mano di Hamas.
Chi ha lanciato il missile?
Ci sono dei video in cui si vede il missile, o un frammento di missile, colpire l’ospedale provocando un vasto incendio ed è subito partito il rimpallo di accuse tra le due fazioni.
Hamas ha accusato Israele di aver voluto colpire deliberatamente l’ospedale, dove si erano rifugiati centinaia di palestinesi per sfuggire ai bombardamenti israeliani. L’esercito israeliano invece ha respinto le accuse e ha parlato invece di un missile sparato male dal gruppo militante palestinese della Jihad islamica, movimento islamista al fianco di Hamas nella striscia di Gaza. Il gruppo a sua volta ha negato ogni responsabilità accusando Israele di distorcere la realtà.
Nel video che sta circolando sul web si vede un missile lanciato da una postazione non troppo distante dall’ospedale, che poi esplode frantumandosi in numerose schegge. Poco dopo si vedono due diversi esplosioni a terra, una più piccola e una più grande che colpisce proprio l’ospedale e mentre la struttura va in fiamme proseguono altri lanci di razzi da terra.
Il rimpallo della accuse
L’esercito israeliano ha puntato il dito contro i terroristi: “Si tratta di un lancio fallito di un missile dell’organizzazione terroristica della Jihad islamica nell’area dell’ospedale al-Mamadani di Gaza City”. Tesi sostenuta con forza anche dal premier israeliano Benjamin Netanyahu: “Un’analisi dei sistemi operativi dell’IDF indica che una raffica di razzi è stata lanciata da terroristi a Gaza, passando in prossimità dell’ospedale Al Ahli di Gaza nel momento in cui è stato colpito”.
Full recording from @ajmubasher feed.
You can see outgoing rocket fire some distance away. The rocket is intercepted in the air, and breaks apart into shrapnel.
After this 2 explosions are seen: one smaller one, perhaps on the rocket launcher, and a big one on the hospital. pic.twitter.com/upR4Dnrvsq
— Yousuf (@yousuf_tw) October 17, 2023
I palestinesi hanno rispedito al mittente le accuse, sostenendo che un loro razzo non poteva avere quella potenza distruttiva, e hanno accusato Israele di aver voluto colpire deliberatamente una zona sensibile senza alcun avvertimento. Ecco quanto si legge in un comunicato: “Il nemico sta facendo del suo meglio per cancellare le proprie responsabilità per il brutale massacro commesso bombardando l’ospedale battista a Gaza attraverso la sua consueta fabbricazione di bugie e puntando il dito contro il movimento della Jihad islamica in Palestina”.
Altre fonti palestinesi hanno fatto sapere che l’ospedale sabato scorso era stato oggetto di un altro attacco e un razzo israeliano aveva ferito 4 membri del personale medico.
Salta la visita di Biden in Giordania?
L’esplosione all’ospedale di Gaza è giunta proprio in concomitanza con l’arrivo di Joe Biden in Israele, dove il presidente statunitense incontrerà il gabinetto di governo di emergenza e discuterà dei piani militari.
Alla luce di quello che sta succedendo la missione del capo della Casa Bianca, giunto in terra israeliana per trovare una soluzione pacifica, rischia di rivelarsi un flop.
Intanto già è stata annullata la visita di Biden in Giordania, dove era previsto un vertice a 4 ad Amman con il re di Giordania Abdullah II, il presidente egiziano Al Sisi e il capo dell’Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen.
Intanto condanne unanimi arrivano da tutto il mondo e ora si temono nuove ripercussioni, a partire dall’ONU e dalla Russia che ha parlato di atto disumano e ha chiesto a Israele di dimostrare le prove della sua estraneità ai fatti. La guerra nella striscia di Gaza sta facendo sentire infatti i suoi effetti in tutto il mondo: in Belgio un attentatore islamico ha ucciso due cittadini svedesi a colpi di kalashnikov, mentre negli USA un folle ha aggredito e ucciso a coltellate un bambino di 6 anni e ferito la madre solo perché musulmani.
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