Pubblicato il 15 Dicembre, 2021
Un’escalation di violenze e abusi inquietante, una vicenda che fa davvero accapponare la pelle. Una donna è stata tenuta sotto scacco, seviziata, maltrattata, picchiata e abusata dal suo ex compagno per circa 20 anni e solo nelle ultime settimane ha trovato il coraggio di denunciare e far arrestare il suo carnefice. Una storia davvero triste che rende soltanto minimamente l’idea del clima di terrore in cui sono costrette a vivere certe donne, finché non trovano il coraggio di denunciare e, purtroppo, non sempre lo trovano. Nelle ultime ore è finito in manette un uomo di Nardò dopo l’intervento compiuto nelle scorse ore dai carabinieri. Un arresto che potrebbe aver liberato la donna dall’incubo in cui viveva da tanto, troppo tempo. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata ieri, martedì 14 dicembre, quando l’uomo si è presentato in casa della ex e avrebbe cercato di sfondare la porta d’ingresso a calci e pugni, dopo il rifiuto della donna di accoglierlo in casa.
Sono così intervenuti i carabinieri della stazione di Nardò che hanno bloccato l’uomo e lo hanno arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni gravi. La donna ha così vuotato il sacco ed in caserma ha raccontato tutti gli orrori a cui è stata costretta in questi lunghi 20 anni. La vittima ha confessato che l’uomo la picchiava sotto l’effetto di droga e alcol, avanzava la pretesa di trovare il piatto sempre pronto a tavola e la minacciava di morte, a volte anche con un fucile. Questo succedeva praticamente quasi ogni giorno. Così come erano frequenti i rapporti sessuali consumati contro la volontà della donna che veniva picchiata se si rifiutava di assecondare le richieste dell’uomo. Questo l’inquietante incubo vissuto dalla donna per circa 20 anni, quasi quotidianamente. Una situazione proseguita anche nei mesi scorsi, nonostante la convivenza si fosse interrotta, perché l’uomo ha continuato a pedinarla e a molestarla più volte anche al telefono.
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