Pubblicato il 13 Giugno, 2020
Gli importi sono utilizzabili per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici, azioni di efficientamento energetico ed abbattimento delle barriere architettoniche
Per il secondo anno consecutivo, grazie al contributo statale ricevuto di euro 130.000, noto come Decreto Crescita, l’Amministrazione Comunale di San Donà di Piave può disporre di ulteriori somme per continuare nell’importante percorso che la vede impegnata nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica, ma ancora una volta si è deciso di dare priorità agli edifici scolastici.
Con il contributo del 2019 l’Amministrazione ha riqualificato i serramenti dell’immobile di proprietà ma in uso al liceo San Luigi (per circa 50.000 euro) e iniziato la sostituzione dei serramenti della scuola primaria “Carducci”. Questa seconda tranche verrà destinata ancora alla sostituzione dei serramenti del plesso scolastico Carducci, molto ampio e sul quale si dovrà effettuare a completamento un terzo intervento.
Interventi maggiormente significativi si potranno vedere attraverso un accordo di partenariato pubblico privato su cui si sta lavorando. La recente approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica con Bosch Energy and Building Solutions Italy Srl, costituirà infatti la base per una procedura di gara che si aprirà nei prossimi mesi. Il progetto a base di gara prevede interventi di efficientamento energetico su 20 edifici comunali (di cui 14 scuole, il Palasport Barbazza, e altri immobili ad uso pubblico), con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici almeno del 21,8%; manutenzione ordinaria e straordinaria degli interventi effettuati per un periodo di 15 anni per un costo stimato dell’intervento da parte del concessionario di € 1.831.000; questo in cambio dell’appalto calore per 40 edifici del Comune, con un canone annuo di € 444.000.
“Il percorso che si sta facendo in questi anni – ricorda l’Assessore comunale a Energia e Ambiente Lorena Marin – mette al primo posto il benessere dei cittadini che riteniamo imprescindibile dalla tutela dell’ambiente e dall’assunzione in tal senso di scelte sostenibili. Per questo cerchiamo di dare precedenza a tutti quegli interventi in grado di offrire opportunità di studio e di lavoro, ma anche di promuovere stili di vita sani e rispettosi e di ricostruire reti relazionali di supporto. Ripensare le nostre città per renderle economicamente, socialmente e sotto l’aspetto ambientale maggiormente sostenibili è la sfida che ci dovrà vedere impegnati a lavorare insieme per tutti i prossimi anni.
Un impegno ufficiale con le nostre comunità e con l’Europa che la Città di San Donà ha formalizzato, prima in tutta la Città Metropolitana, attraverso la predisposizione e l’adozione del PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), da cui deriva l’onere di coniugare la crescita e lo sviluppo con la tutela della vita presente e futura.
All’interno di questa visione diventa allora coerente promuovere la mobilità sostenibile comunale e sovracomunale, non solo per ridurre l’inquinamento e le emissioni, ma anche come opportunità per favorire e valorizzare un nuovo turismo; e così la realizzazione di stazioni per ricarica elettrica per favorire l’elettromobilità, la riqualificazione energetica di illuminazione ed edifici, la realizzazione di piccoli esempi di rain garden (giardini pluviali) per migliorare il drenaggio urbano nei momenti di grande ed intensa piovosità alimentando nel contempo le falde per prevenire i fenomeni siccitosi, riqualificare il patrimonio arboreo attraverso sostituzioni e nuove piantumazioni puntando all’ambizioso obiettivo di una maggior riforestazione urbana”.
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