« Torna indietro

L'uomo è finito in carcere.

“Pensati morta”, stalking inquietante nei confronti di una collega. Regali, acquisti online e iscrizione a siti per adulti a nome della vittima

Pubblicato il 4 Gennaio, 2024

Ennesimo caso di stalking a danno di una donna a Roma che lavora in una società multinazionale di consulenza. Un ex collega ha iniziato a corteggiare la donna, ricevendo però un netto rifiuto. Da allora sono iniziate una serie di azioni persecutorie che hanno costretto la donna a vivere in un continuo stato d’ansia e di agitazione. Il 31 novembre scorso la donna si è rivolta alla polizia postale di Roma per denunciare una serie di inquietanti casi di stalking che hanno portato all’arresto di un 31enne romano.

Il mazzo di fiori e le email

Il primo episodio inquietante è stato l’invio di un mazzo di fiori da un ammiratore sconosciuto a casa della ragazza, che ha iniziato a temere per la sua incolumità al punto da essere costretta a cambiare le sue abitudini e pensare di rivolgersi ai servizi sociosanitari per ricevere supporto psicologico.

In un’escalation sempre più preoccupante la donna ha poi ricevuto nella sua casella di posta aziendale un’email con una sua foto presa da Instagram e aveva scoperto che, a suo nome, erano stati fatti alcuni tentativi di acquisto su e-commerce e di attivazione ad una serie di servizi online, tra i quali addirittura l’iscrizione a siti pornografici o siti di incontri per adulti.

Le minacce

Alla fine di novembre sono arrivate le minacce, inquietanti e deliranti. “La tua fine è vicina” e “Pensati morta” sono i contenuti minacciosi delle email. La donna ha iniziato a sospettare che tutti quegli episodi fossero collegati e che dietro quella regia c’era un’unica persona. Nell’indirizzo da dove veniva spedita l’email c’erano il nome e il cognome della ragazza, ma lo stalker utilizzava un dominio estero per garantirsi l’anonimato.

Le indagini e l’arresto

Inizialmente le indagini portate avanti dagli agenti del C.O.S.C. Lazio non hanno consentito di risalire all’autore di questi episodi, ma la svolta è arrivata alla vigilia di Capodanno quando la donna ha denunciato l’acquisto su un portale online di un anello in oro e brillanti, di grande valore, recapitatole direttamente a casa la sera del 28 dicembre.

Si è trattato di un passo falso che ha consentito agli agenti di individuare lo stalker, un 31enne romano ex collega della vittima con precedenti penali per violenza e già condannato in passato per detenzione abusiva di armi.

L’arresto in flagranza differita è stato possibile grazie alla nuova normativa in materia di codice rosso e alle prove raccolte sull’ultimo atto persecutorio denunciato che si era consumato nelle 48 ore precedenti dall’intervento degli investigatori. Le prove sono state raccolte sul cellulare del ragazzo, dove erano ancora presenti le tracce dell’acquisto dell’anello e delle precedenti minacce.

About Post Author