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STORIE, MITI E LEGGENDE DI PARTENOPE- La “scenetta” dei re di Napoli al Palazzo Reale inventata dai napoletani

Conoscevi la simpatica scenetta dei re di Napoli? Ecco la spiegazione con finale a sorpresa!

Pubblicato il 20 Maggio, 2022

Il Palazzo Reale è uno dei monumenti più importanti, affascinanti e ricchi di storia di Napoli. Qui vi hanno risieduto i più importanti sovrani che hanno regnato in città.

Il palazzo si presenta con un’ampia facciata, con una serie di archi e nicchie, dove si alternano alcuni dei più illustri sovrani delle varie dinastie.

Gli 8 re sono: Ruggero il Normanno, Federico II di Svevia, Carlo I d’Angiò, Alfonso V d’Aragona, Carlo V d’Asburgo, Carlo III di Spagna, Gioacchino Murat e Vittorio Emanuele II.

Proprio la figura di Vittorio Emanuele II è una delle più discusse. Fu aggiunta dallo stesso sovrano che, in realtà, non fu mai re di Napoli ma re d’Italia.

Quello che ci interessa però è la storiella, o meglio la scenetta che vede come protagonisti 4 sovrani in particolare: Carlo V d’Asburgo, Carlo III di Borbone, Gioacchino Murat e Vittorio Emanuele II.

Un racconto divertente e dissacratorio, come solo i napoletani sanno essere, inventato proprio dal popolo partenopeo. Conosciamolo meglio!

La scenetta dei 4 re di Napoli: chi avrà fatto la pipì?

La scena si snoda come un fumetto dai risvolti spassosi ed umoristici, con finale a sorpresa!

Carlo V d’Asburgo, il primo della scenetta da sinistra, con aria sdegnosa indica col dito verso un punto della strada che urla: “Chi ha pisciat ca nterra?”.

Subentra il secondo personaggio, Carlo III, che con aria solenne e indignata risponde: “Nun saccio nient”.

Il terzo attore ad entrare sulla scena è Gioacchino Murat che, appoggiando una mano sul petto, esclama spavaldo: “So’stat io, e mo ch’ fai?“.

La spassosissima scenetta si conclude con un finale a sorpresa. Vittorio Emanuele II, adirato, alza la spada e minaccia: “Mo’to tagl accussì te liev o vizio“.

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