Pubblicato il 21 Giugno 2023
Una vigilessa ha denunciato un suo collega, nonché suo amante, per le continue violenze alle quali sarebbe stata sottoposta anche in orario di servizio. E, proprio in seguito all’ultima presunta aggressione, la donna non ce l’ha fatta più e ha deciso di sporgere denuncia dopo le continue percosse ricevute.
L’aggressione del vigile all’amante a Castel Sant’Angelo
Come riferisce Repubblica, i due avevano iniziato una relazione extraconiugale qualche anno fa. Lui era sposato, ma si era invaghito di lei e le aveva promesso che avrebbe lasciato la moglie, cosa che in realtà non è mai successa.
Sarebbero così cominciati i primi litigi e lui avrebbe iniziato ad alzare le mani contro di lei, anche in orario di servizio, colpendola con calci e pugni. L’uomo, agente di polizia locale del gruppo Prati, è anche un sindacalista molto in vista a Roma e uno degli istruttori del corpo di polizia.
L’ultimo episodio, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, si sarebbe verificato nel cuore di Roma, a Castel Sant’Angelo, quando la donna per sottrarsi al tentativo di strangolamento dell’amante si sarebbe lanciata dall’auto in corsa.
La donna ha raccontato che lui le stava stringendo le mani al collo e che lei, per difendersi, lo aveva colpito con schiaffi e graffi. La vigilessa ha dovuto fare ricorso alle visite del pronto soccorso dove, in seguito agli accertamenti dei medici e degli infermieri, le è stata diagnosticata una prognosi con contusioni per 5 giorni. Sotto indagine il vigile sindacalista con l’accusa di lesioni e minacce aggravate.