« Torna indietro

Terrore in volo: turbolenze, svenimenti e atterraggio d’emergenza. Così si sono salvati i passeggeri

Pubblicato il 27 Agosto, 2022

I passeggeri del Jet2, partito da Birmingham e diretto ad Antalya, hanno vissuto un’esperienza traumatica in volo che fortunatamente si è conclusa bene per tutti e senza feriti.

Il volo è stato costretto ad un atterraggio d’emergenza per cause legate ad un’emergenza medica. I passeggeri non hanno ben compreso cosa stesse succedendo a bordo, ma l’atterraggio d’emergenza è stato condotto in porto senza problemi.

Turbolenze e atterraggio d’emergenza: cos’è successo in volo?

Secondo quanto hanno riferito i passeggeri alla stampa, l’episodio risale al 23 agosto e i primi problemi in volo sono sorti quando l’aereo ha attraversato una turbolenza.

“Abbiamo notato un certo movimento nella parte anteriore dell’aereo – ha spiegato un testimone – pensavamo che qualcuno si fosse sentito male nella toilette. Poi ci è stato detto che saremmo atterrati in Grecia a causa di un’emergenza medica a bordo”.

L’aereo è atterrato a Salonicco ed è rimasto in pista per quasi un’ora in attesa dell’ambulanza. Un altro testimone rivive quei momenti di caos e di paura: “Eravamo preoccupati perché avevamo appena attraversato una turbolenza e non sapevamo cosa stesse accadendo. Nessuno ci ha informati e siamo rimasti a bordo senza sapere nulla per molto tempo”.

Solo dopo l’arrivo dell’ambulanza è stato comunicato ai passeggeri lo svenimento del pilota, trasportato in ospedale per accertamenti, dopodiché a bordo dell’aereo è salito un equipaggio sostitutivo per proseguire il volo fino in Turchia.

La protesta dei passeggeri e la risposta della compagnia aerea

I passeggeri si sono lamentati di aver ricevuto scarsa assistenza e di non essere stati rimborsati adeguatamente per i disagi. “Abbiamo ricevuto solo 15 euro – ha raccontato un turista alla stampa – eppure abbiamo vissuto un trauma e io ho ritardato il mio arrivo in Turchia di otto ore”.

Il portavoce della compagnia aerea ha comunque spiegato che l’aereo sarebbe potuto arrivare a destinazione senza l’atterraggio d’emergenza, ma per motivi di sicurezza si è deciso di procedere all’atterraggio d’emergenza. “Il nostro team – ha detto – ha lavorato duramente per assistere i passeggeri e noi abbiamo voluto prenderci cura del nostro pilota. Ci scusiamo per il ritardo, ma la sicurezza viene prima di tutto”.

I cieli europei sono particolarmente turbolenti in questo periodo, considerando che solo pochi giorni fa c’è stato un altro episodio ancor più terrificante a bordo di un aereo, dove un uomo ubriaco e drogato ha provato ad aprire il portellone in volo.

About Post Author