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“Ti auguro una presta libertà”: scoppia la polemica dopo la frase di Insigne, ma si è trattato di un equivoco (VIDEO)

L’agente Pisacane spiega che il messaggio era per un ragazzo malato di Covid.

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Da un paio di giorni sta girando un video di Insigne che ha fatto scoppiare una vera bufera. Ecco quanto dice il capitano del Napoli: “Ciao Checco ti sono vicino, mi raccomando, ti auguro una presta libertà, forza Napoli”.

Una frase male interpretata da molti, anche perché è un augurio tipico fatto ai carcerati, o comunque molto diffuso tra gli ambienti criminali.

In poche ore è montata la polemica ed è scoppiata una bufera sul video di Insigne. Ci ha pensato il suo agente, Vincenzo Pisacane, ha chiarire l’equivoco: “Lorenzo aveva trascorso con la moglie e alcuni amici un paio di giorni a Roma. Alla stazione ha incontrato alcuni ragazzi che stavano andando a Roma e lo hanno riconosciuto. Così gli hanno prima chiesto di scattare una foto insieme, poi di mandare gli auguri al fratello di uno di loro, costretto in casa da diversi giorni perché positivo al Covid.

Come si fa a pensare altre cose? Sono sconcertato. Ma davvero si pensa che Lorenzo, il numero 10 della Nazionale, potesse mandare un messaggio di quel tipo? Ma per favore…”.

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