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Gioele, ricerche ad oltranza: in campo anche l’esercito. Nuovi dettagli dai testimoni: “Viviana Parisi era agitata e impaurita”

Le ricerche di Gioele continuano ad oltranza, è stato ribadito anche nel vertice di oggi in Prefettura di Messina. Al fianco di vigili del fuoco, protezione civile, forestale, polizia, guardia di finanza e carabinieri del Nucleo cacciatori, scende in campo anche l’esercito con 3 squadre di 10 uomini ciascuna

Pubblicato il 18 Agosto, 2020

Numerosissimi i cittadini che hanno risposto all’appello di Daniele Mondello e hanno dato la propria disponibilità a partecipare alle ricerhe del piccolo Gioele, giunte oggi al 15° giorno. La partecipazione dei volontari – ai quali Mondello ha dato appuntamento per domani mattina alle ore 7:30 distributore di benzina IP di Caronia – sarà coordinata con le ricerche delle forze dell’ordine.

Emergono intanto altri particolari dalla testimonianza dei turisti raccolta dal procuratore Angelo Cavallo, titolare dell’inchiesta contro ignoti sulla morte della dj Viviana Parisi, di 43 anni e sulla sparizione del figlio Gioele, di 4 anni. “Da quello che ci è stato riferito dai turisti che hanno visto Viviana Parisi viva a Caronia dopo l’incidente stradale sull’autostrada Palermo-Messina, la signora era agitata e impaurita”, ha detto il procuratore. “Al momento è stato aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo e sequestro di persone. Le indagini proseguono in tutte le direzioni. Al momento non ci sentiamo di escludere nulla. Chiaramente, da come ci è stata descritta, emerge la fragilità della donna in quel momento”.

Intanto le ricerche di Gioele continuano ad oltranza. Lo ha ribadito il vertice in Prefettura di Messina. Anche oggi sono impegnate circa 70 persone, tra vigili del fuoco, protezione civile, forestale, polizia, guardia di finanza e militari del Nucleo cacciatori dei Carabinieri. Con i cani specializzati stanno perlustrando la boscaglia e controllando pozzi, abbeveratoi e casolari. Al loro fianco scende in campo anche l’esercito. I militari dell’Esercito Italiano metteranno a disposizioni 3 squadre composte da 10 uomini ciascuna, specializzante in tipiche attività di rastrellamento. Non è prevista una data di conclusione delle operazioni di ricerca che verranno invece intensificate.

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