Pubblicato il 26 Aprile, 2024
La madre di Ariele, la bambina di 11 anni morta ieri (27 Luglio) a Palermo a seguito del contagio da Covid-19, ha rilasciato oggi un’intervista a La Repubblica. Nell’intervista la donna spiega che lei e la famiglia non sono contro i vaccini, e che semplicemente non hanno fatto in tempo. Di seguito l’intervista:
“Non abbiamo fatto in tempo a immunizzarci. Eravamo perplessi per AstraZeneca, abbiamo perso tempo. Fatelo per salvare i più fragili. Aspettare mi è costato caro, ho già chiamato il medico di base per prenotare la prima dose. Non voglio rischiare che le mie figlie rimangano orfane. Il presidente Musumeci mi ha definita no vax, aggiungendo dolore a dolore. Sarebbe stato bello che si fosse esposto allo stesso modo quando con altre mamme lottavamo per avere un reparto di Malattie metaboliche o quando abbiamo chiesto la possibilità per mia figlia e i bambini con diagnosi infausta di avere le cure compassionevoli con le cellule staminali”.