Pubblicato il 26 Aprile, 2024
Dalla sposa che lascia il marito un minuto dopo il fatidico sì allo sposo ubriaco che spacca tutto, di storie di matrimoni turbolenti se ne stanno sentendo tante in quest’ultimo periodo. E le cose non vanno meglio se si rivolge uno sguardo agli addii al celibato e al nubilato, dove pure ne stanno succedendo di tutti i colori. Ne è un esempio quanto successo a Fiumicino, un episodio scabroso che risale al 21 luglio del 2021.
Per la futura sposa era stato organizzato un addio al nubilato con un giro in barca al largo delle coste di Fiumicino, ma non tutto è filato liscio. Una zia e due cugine della festeggiata avrebbero aggredito lo skipper con coltelli, bottiglie e cavatappi, minacciando anche di bruciargli la barca se le avesse denunciate.
L’addio al nubilato turbolento
Le amiche e le parenti della futura sposina le avevano organizzato un addio al nubilato con un giro sulla barca, comprensivo di cena. Le donne però non avrebbero gradito la cena e, come riportato dal Corriere della Sera, lo skipper si sarebbe rifiutato di fare un secondo giro con la barca come sarebbe stato inizialmente concordato.
Da qui è scoppiata la follia: le donne si sarebbero rifiutate di pagare il conto, pretendendo di avere in cambio quanto versato in anticipo. Inoltre la zia della sposa avrebbe minacciato lo skipper, dicendogli che se avesse sporto denuncia gli avrebbe bruciato la barca.
Lo skipper, terrorizzato dalla ferocia delle donne, avrebbe fatto un bonifico per placare le parenti della sposa, che avrebbero continuato ugualmente a minacciarlo. Nonostante le minacce, lo skipper sarebbe poi andato dritto dalle forze dell’ordine a denunciare il tutto.
La zia e le cugine della sposa ora sono accusate di rapina, estorsione e lesioni ma hanno respinto le accuse, sostenendo che lo skipper non ha mantenuto gli accordi presi. Il pm ha comunque chiesto per loro il rinvio a giudizio.
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