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Il ritiro di Bruce Willis dal cinema: “afasia”

Il dramma di Bruce Willis: peggiora la sua malattia

Pubblicato il 13 Dicembre, 2022

Nel mese di marzo arrivò la drammatica notizia dell’addio al cinema di Bruce Willis, affetto da afasia, una patologia invalidante in cui si perde la capacità di comunicare e che sembra stia progredendo in maniera inesorabile.

Una fonte, che è rimasta anonima, ha raccontato che le condizioni dell’attore 67enne stanno peggiorando e che fa fatica a comprendere cosa gli stia succedendo.

Bruce Willis sta sempre peggio: “La moglie ormai è diventata la sua voce”

Una persona vicina alla famiglia ha raccontato al sito statunitense RadarOnline.com che la moglie, Emma Heming, è diventata “la sua voce e il suo mezzo di comunicazione. Ci sono giorni in cui si vedono scorci del vecchio Bruce, ma sono sempre più brevi e sempre meno frequenti. Ormai sta scivolando sempre più lontano”.

Anche le figlie soffrono di questa situazione, come spiega la fonte anonima: “Le ragazze non possono immaginare il Natale senza Bruce, è doloroso vederlo deteriorarsi così. Tutta la famiglia prega per lui per un miracolo natalizio”.

Bruce Willis non è l’unica star hollywoodiana che sta vivendo un momento difficile di salute. Sembra che anche Tom Hanks abbia qualche problema, come dimostra un video di qualche tempo fa in cui gli tremava la mano in maniera preoccupante.

L’attore protagonista de “Il sesto senso” è attorniato da tutta la sua famiglia: oltre alla moglie Emma e alle figlie Mabel di 10 anni ed Evelyn di 8, c’è anche l’ex Demi Moore e le figlie avute con lei: Rumer di 34 anni, Scout di 31 anni e Tallulah di 28 anni.

Il mistero sull’eredità

Secondo alcune indiscrezioni Bruce Willis, una volta ricevuta la diagnosi di afasia, avrebbe cambiato il suo precedente testamento decidendo di suddividerlo in modo poco equo.

Il suo patrimonio di 250 milioni di dollari dovrebbe andare interamente all’attuale moglie e alle figlie avute con lei, mentre alle 3 figlie avute con Demi Moore spetterebbe “solo” un milione di dollari a testa.

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