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Carlo Acutis

Carlo Acutis, il sorriso del Beato illumina Catania

Pubblicato il 1 Novembre, 2021

“Chiedi continuamente aiuto al tuo Angelo custode che deve diventare il tuo migliore amico”.

Carlo Acutis era così. Credeva profondamente, tanto da desiderare ad appena 7 anni di ricevere l’Eucaristia, quella che definiva “La mia autostrada per il Cielo”.

C’era un’energia speciale in quel bambino che ha dedicato la sua breve esistenza alla divulgazione dei messaggi positivi della sua Fede anche tramite internet, tanto da diventare il primo Beato che quando era in vita aveva un profilo Facebook attivo, e all’aiuto degli ultimi della società, i senzatetto.

Nella Chiesa della Natività del Signore di Catania, quella che, nel quartiere di Cibali, anche col suo Oratorio rappresenta l’oasi per i giovani e per le famiglie abbandonati dalle istituzioni, fino a domenica sarà ospitata una delle sue reliquie.

Aveva soltanto 15 anni quando, nel 2006, è morto a Monza, ucciso dalla leucemia. Nell’ottobre dello scorso anno, è stato beatificato ad Assisi, la città dove riposano le sue spoglie, così come da lui richiesto.

Roberto Mangiagli è il parroco che ha voluto fortemente la presenza simbolica del giovane Beato nella sua chiesa, perché “Carlo ci dona un esempio di felicità, di gioia di vivere. Quel sorriso che lo ha caratterizzato anche durante la sofferenza per la malattia è un sorriso anche per il quartiere di Cibali, piegato, spesso flagellato. Non abbiamo grandi cose qui, lottiamo per i nostri diritti ogni giorno, ma valorizzando le piccole cose e rimanendo onesti possiamo essere felici e vogliamo essere felici. Ecco il potentissimo messaggio, soprattutto in questi giorni di sofferenza che ha vissuto il nostro territorio anche a causa del maltempo”.

La reliquia poi resterà in Sicilia. Sarà custodita nel Santuario Madonna della Sciara di Mompilieri, a Mascalucia, centro poco distante da Catania.

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