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Comitato cittadino Vulcania: “Quelle potature sono interventi devastanti” – Foto gallery

C’è tutto il disagio e il dispiacere dei cittadini, la loro sensibilità per il rispetto della natura e il timore che altri alberi possano essere abbattuti o potati senza pietà. Dietro allo sdegno, anche una dose di delusione. La questione rimane aperta, e irri

Pubblicato il Marzo 13, 2021

C’è tutto il disagio e il dispiacere dei cittadini, la loro sensibilità per il rispetto della natura e il timore che altri alberi possano essere abbattuti o potati senza pietà. Dietro allo sdegno, anche una dose di delusione. La questione rimane aperta, e irrisolta. Perché mentre le amministrazioni continuano a lasciare che le potature vengano eseguite tutte o quasi col sistema della capitozzatura, crescono le fila di quanti non condividono che sia salutare per molti alberi diventare dei “grandi mutilati”, degli ex alberi ridotti a un tronco con poche foglie intorno, senza più rami.

Per l’ennesima volta è stato attuato quello scempio che in termine tecnico si chiama capitozzatura e che consiste nell’eliminazione totale dei rami della chioma degli alberi lasciando soltanto il fusto. Si moltiplicano le segnalazioni e le proteste, da parte dei residenti e commercianti del quartiere Borgo-Sanzio, per la pratica barbara della capitozzatura degli alberi in diverse zone della città, ultima nell’oasi verde di Via Sassari e Corso delle Province.

Una morte lenta e silenziosa quella inflitta a moltissimi dei nostri alberi. Lo scrive in un comunicato il Comitato Cittadino Vulcania, il cui presidente Angela Cerri precisa che “Contestare le potature eseguite in diverse zone del quartiere, che da tempo segue le sorti del polmone verde cittadino, continuano gli interventi devastanti di potatura effettuate in questi ultimi mesi, senza alcuna conoscenza e capacità in materia di cura e manutenzione del verde pubblico. Alberi con la chioma mozzata, scheletri senza foglie, figure informi più simili a sculture postmoderne che ad esseri viventi. E’ questo il trattamento riservato a scadenze prestabilite al verde urbano ed extraurbano un po’ ovunque.

La capitozzatura è una pratica perversa che nel quartiere, e non solo, ha assunto una diffusione allarmante e che si conferma essere la principale minaccia per gli alberi delle città. Non ci stiamo! Esigiamo più attenzione e cura per i nostri alberi. Le potature degli alberi vanno eseguite con criterio e la condizione indispensabile per ciò sarebbe l’approvazione di un piano\regolamento del verde che fissi una volta per tutte i criteri per la scelta, l’impianto e la manutenzione del verde.

Non è una questione di fanatismo ambientalista ma è una responsabilità necessaria e conclamata da evidenze scientifiche ormai ampiamente riconosciute. Per questo non c’è uno solo ma almeno dieci buoni motivi per tutelare alberi con queste caratteristiche: producono ossigeno, puliscono l’aria, puliscono l’acqua, sono alleati del clima, sono alleati del suolo, aumentano la biodiversità, proteggono dai rumori, sostengono l’economia, contribuiscono al benessere psico-fisico dell’uomo e sono la nostra memoria storica”.

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