Pubblicato il 30 Giugno 2020
Dopo la lunga serrata dovuta al lockdown da circa un mese sono ripartiti i mercati contadini in tutta la Sicilia e specie nella provincia etnea si è registrato un grande afflusso di acquirenti, gestito con accortezza e nel pieno rispetto delle norme anti contagio dalle sigle organizzatrici (Cia, Confagricoltura e Codacons). A tracciare un bilancio è il presidente Giuseppe Strano.
“I nostri produttori – spiega Strano – e il settore agricolo non sono mai fermati e specie nel momento di emergenza si è rivelato come fondamentale e strategico per il Paese fornendo derrate alimentari e prodotti di eccellenza. Adesso quella stessa eccellenza è tornato nelle piazze e nelle nostre città attraverso i mercati contadini che hanno consentito ai siciliani di acquistare prodotti sani e freschi direttamente dai produttori, esaltando realmente la logica del chilometro zero che non deve essere soltanto uno spot o uno specchietto per le allodole ma che, per noi, è quasi un mantra”.
“Siamo estremamente felici di ripartire in piena sicurezza e nel rispetto delle norme anti contagio che come organizzazioni di categoria abbiamo messo in campo: distanziamento, misurazione della temperatura, presenza di igienizzanti e corsie delimitate hanno consentito una spesa serena ai cittadini. Più di un cittadino su tre ama acquistare generi alimentari direttamente dal produttore locale secondo le ultime statistiche e la maggioranza associa al concetto di made in Italy quello di filiera corta e bontà. Siamo quindi soddisfatti di aver fatto ripartire – come a Piazzale Sanzio ma anche a Vulcania e a Sant’Agata Li Battiati – i mercati per dare la possibilità ai siciliani di acquistare in sicurezza prodotti di qualità. Tutto ciò è stato possibile grazie alla sinergica collaborazione con le amministrazioni locali di Catania, con il sindaco Pogliese, e di Sant’Agata Li Battiati, con il sindaco Rubino”.