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Il giovane è stato gambizzato mentre camminava, indagano i carabinieri.

Catania, ‘Nesima’, autolavaggio sversava acque reflue senza controllo: sequestrata attività

Continua la mirata campagna di prevenzione e contrasto ai reati ambientali, nonché di tutela delle bellezze naturalistiche

Pubblicato il 6 Aprile, 2024

Continua la campagna mirata sulla prevenzione e il contrasto ai reati ambientali, nonché di tutela delle bellezze naturalistiche, avviata in tutto il territorio etneo dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania, tra cui spicca la lotta agli ecoreati quali lo smaltimento illecito o irregolare di sostanze inquinanti, crimini ambientali che danneggiano il territorio minacciando la salute pubblica.

In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Catania Nesima supportati dai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia” e con l’ausilio di personale del reparto Ambientale della Polizia Municipale di Catania, hanno continuato a svolgere degli accertamenti di Polizia Ambientale presso le imprese ricadenti nell’omonimo quartiere.

Al riguardo, in una prima fase del servizio, dedicato ai controlli amministrativi, il titolare di un autolavaggio, un 49enne catanese, è stato denunciato per “violazione delle norme in materia ambientale” poiché, al termine dell’accesso ispettivo, è stato accertato come l’impresa, ubicata in una traversa del Viale Mario Rapisardi, fosse esercitata in assenza di controllo degli scarichi delle acque reflue industriali e senza alcuna autorizzazione allo scarico. Per tali motivi, l’intera area adibita ad autolavaggio, con tutte le sue attrezzature, è stata sequestrata, mentre per l’attività commerciale è scattata la chiusura definitiva. Il 43enne è stato poi anche sanzionato per un importo complessivo di 5.164 €, perché totalmente sprovvisto di ulteriori documenti autorizzatori, tra cui la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), la dichiarazione attestante i requisiti morali e professionali, quella attinente alla conformità urbanistica, edilizia ed igienico-sanitaria, nonché il formulario per i rifiuti speciali.

In una seconda fase del servizio coordinato, i controlli sono stati poi rivolti anche alla circolazione stradale, per contrastare le condotte di guida irresponsabili che possono costituire un pericolo per l’incolumità di pedoni e autisti.

Nel complesso, sono state identificate circa 30 persone, tra conducenti e passeggeri, 20 veicoli, ed elevate 12 sanzioni per un totale di circa 3.000 €, per violazioni al Codice della Strada, come la guida senza patente, guida sotto effetto di alcool o stupefacente e mancanza della copertura assicurativa.

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