Pubblicato il 20 Giugno, 2023
Lo scorso 30 novembre arrivò la notizia che gelò tutto il movimento ciclistico italiano, e non solo: la morte di Davide Rebellin dopo essere stato investito da un camion guidato dal 62enne Wolfgang Rieke.
L’uomo, rintracciato dopo alcune ricerche, è stato arrestato ma il giudice ha deciso di sospendere l’arresto provvisoriamente in attesa della decisione finale sull’estradizione.
L’arresto e il rilascio del camionista che investì e uccise Davide Rebellin
Dopo il mandato di cattura europeo emesso dalla Procura di Vicenza, Rieke fu arrestato sabato 17 giugno con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso.
Il giudice tedesco però ha deciso di rimetterlo in libertà, con l’obbligo di firma settimanale. Il tragico incidente si verificò lo scorso 30 novembre, quando lo sfortunato ciclista fu investito dal camion a Montebello Vicentino, non lontano dal casello autostradale.
Secondo gli inquirenti vicentini Rieke era perfettamente consapevole di aver investito Rebellin e, dopo l’impatto, si sarebbe anche avvicinato al ciclista riverso a terra per poi rimettersi in marcia senza soccorrerlo. A quanto pare l’uomo, una volta rientrato in Germania, avrebbe addirittura tentato di pulire il camion sporco di sangue per cancellare le tracce.
I precedenti di Rieke
Non è la prima volta che Wolfgang Rieke viene coinvolto in vicende simili. Nel 2001 infatti patteggiò con il Tribunale di Foggia dopo l’accusa di omissione di soccorso in seguito ad un incidente e nel 2004 gli fu ritirata anche la parente dalla polizia stradale di Chieti dopo essere stato fermato in stato di ebbrezza.
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