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Primark

Pubblicato il 2 Dicembre, 2021

Apre a Catania un punto vendita Primark, del colosso irlandese nella vendita dell’abbigliamento, e scoppiano le polemiche.

Perché durante l’inaugurazione è stata fatta carta straccia di tutte le norme e raccomandazioni anti covid. Le immagini registrate da chi si è trovato a passare dallo spazio riservato all’interno del centro commerciale Centro Sicilia raccontano, anche coi commenti, quel che è successo.

“Evvai, Covid non ti temo”, esclama ironicamente una giovane che ha documentato la folla disordinata ammassata davanti all’entrata, disposta a lunghe file pur di accedere.

“No vabbè… Ma che ca..o è? – continua sorridendo amaramente – Io sono senza parole. Beneee. Ciao Covid…”.

Amarezza condivisa da migliaia di utenti che sui social stanno stigmatizzando l’ennesima inaugurazione caratterizzata da scie infinite di gente in attesa, già oggetto di aspre polemiche e analisi sociologiche nel periodo pre pandemia, basti ricordare, a livello internazionale, quelle più clamorose a ogni lancio del nuovo modello iPhone.

Adesso, però, la situazione non si presta soltanto all’ironia, alle critiche più o meno lecite alle reazioni della gente a un evento commerciale. Adesso è l’ansia, la paura, il reale rischio che si corre per la salute e per la quotidianità. Perché i contagi aumentano di nuovo, così come i ricoveri in terapia intensiva. Perché l’allarme è sempre alto, altissimo, così come ci ha sottolineato di recente il presidente dell’Ordine dei Medici di Catania, Ignazio La Mantia.

“Urla e proteste su vaccini, 5G, cavie… e poi ci immoliamo, si immolano in realtà, in queste perversioni consumistiche come se non ci fosse alcun domani. Mah”. I commenti si susseguono, sintetizzando alla perfezione lo stato d’animo di chi non vuole più ricadere nell’incubo delle limitazioni alle libertà personali e alle attività lavorative provocate da un’eventuale inasprimento delle restrizioni anti Covid, chi non vuole più soffrire per lo stato di salute di un proprio caro o, peggio, per la sua perdita.

Ma c’è pure chi evidenzia “La conquista di 150 posti di lavoro. Perché sempre giudicare in chiave Covid? Guardiamo anche altri aspetti: grazie a Primark si festeggiano nuove assunzioni, che da queste parti sono un miracolo…”.

E chi, con non meno amarezza, ricorda che “Primark è democratico non tutti possono/possiamo permetterci di acquistare in certi negozi del corso Italia (la zona di Catania con negozi di lusso, ndr)…”.

Insomma, Catania si specchia nelle vetrine di una nuova avventura commerciale.

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