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Reddito di Cittadinanza, troppi i furbi anche in Sicilia, altro che “povertà abolita”

Pubblicato il 28 Gennaio, 2021

Ieri la Guardia di Finanza di Catania ha segnalato alla Procura della Repubblica etnea 78 indebiti percettori del reddito di cittadinanza

Tra chi percepiva il reddito c’erano persone condannate per gravi reati, giocatori d’azzardo on-line (uno di loro aveva realizzato vincite per mezzo milione di euro), possessori di auto e moto di grossa cilindrata, ma anche immobili di pregio.immobili di pregio.

Tra questi spiccava: un proprietario di ben 4 appartamenti, un magazzino e un’autorimessa; un ereditiere di quasi 400.000 euro in valori mobiliari e immobiliari che ha omesso, tra l’altro, di comunicare l’esercizio di un’attività commerciale da parte del congiunto; diversi lavoratori in nero.

Ogni giorno scriviamo di spacciatori catanesi e siciliani che risultano anche percettori del Reddito di Cittadinanza.

Le cronache cittadine e siciliane troppo spesso scovano “furbetti” che attraverso false separazioni, false residenze, continuando a lavorare in “nero” avevano ottenuto il RdC.

Qualcuno, a ragione, risponderà che tutta Italia è Paese: a Brescia, l’altro ieri, un 46enne girava in Ferrari, una 458 cabriolet presa a noleggio, ma percepiva il reddito di cittadinanza. E’ stato iscritto dalla Procura di Brescia, assieme ad altre 23 persone, nel registro degli indagati con l’accusa di aver indebitamente ottenuto il reddito di cittadinanza. 

Altri diranno che a Milano – notizia di una settimana fa – solo lo 0,006% dei percettori di chi percepisce il reddito di cittadinanza è impiegato in lavori socialmente utili, su 19mila persone che percepiscono la misura ne sono state impiegate solo 113.

Altri ancora diranno che in Sicilia forse le percentuali stanno messe anche peggio. A Catania, per esempio qual è il dato degli impiegati?

Per non parlare dei navigator che dovevano aiutare a trovare un lavoro a chi non lo aveva e che rischiamo di diventare – ben presto – essi stessi disoccupati.

Non so voi ma, io, i cori da stadio, “Abbiamo abolito la povertà”, me li ricordo bene.

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