Pubblicato il 17 Febbraio, 2024
La caccia al selfie “perfetto” è una pratica sempre più diffusa ma anche pericolosa, poiché in molti casi lo scatto diventa estremo e rischia di mettere a repentaglio la vita di persone umane. Tempo fa si diffuse la stupida moda del planking challenge, che consisteva nello sdraiarsi a terra su strade a scorrimento veloce per poi fuggire solo pochi secondi prima di essere investiti dalle auto in transito.
Per non parlare poi di influencer e youtuber a caccia di selfie sempre più estremi, come Remi Enigma che si scattava foto da posti assurdi ed è morto precipitando dal 68° piano di un edificio a Hong Kong. Il desiderio di scattarsi un selfie estremo ha così convinto Prahlad Gujjar, 38enne indiano originario del distretto di Alwar, a scavalcare le recinzioni di sicurezza dello zoo Sri Venkateswara a Tirupati per fare una foto col leone, ma per lui è finita malissimo.
Il selfie estremo
Secondo la ricostruzione l’uomo, desideroso di scattarsi una foto col pericolosissimo felino, ha scavalcato le recinzioni di sicurezza ma il leone, sentendosi minacciato, lo ha aggredito.
Il personale dello zoo ha scoperto quello che stava succedendo dalle telecamere di sorveglianza, ma sono riuscite a recuperare il corpo di Gujjar solo dopo che i domatori hanno calmato il leone. Per l’uomo ormai non c’era più niente da fare e il portavoce dello zoo ha dichiarato: “Stiamo ancora indagando sull’accaduto, al momento non è chiaro se l’uomo fosse ubriaco o se abbia avuto un malore che lo ha portato a scavalcare la recinzione. Tuttavia, è evidente che si è trattato di un atto di grande imprudenza”.
La tragedia ha acceso i riflettori sulle misure di sicurezza negli zoo indiani e le autorità locali hanno garantito che saranno rafforzate le misure di sicurezza e che sensibilizzeranno ulteriormente i visitatori sui pericoli e sui rischi di avvicinarsi troppo agli animali.
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