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epa06343277 A seismograph is seen at the Mount Agung monitoring station in Karangasem, Bali, Indonesia, 22 November 2017. Volcanology and Geological Disaster Mitigation Centre confirmed the start of eruption of Mount Agung on 21 November 2017 evening, with an ash cloud rising 700 meters above the summit. EPA/MADE NAGI

Trema ancora la terra a Pozzuoli: epicentro nella Solfatara a 2.300 metri

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Nella mattinata di oggi, lunedì 3 gennaio, è stato registrato il primo terremoto del 2022 nella zona dei Campi Flegrei. Una scossa è stata avvertita in maniera molto chiara dalla popolazione, tra Napoli e Pozzuoli, proprio nella caldera del supervulcano.

L’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha comunicato che la scossa è stata registrata alle 6.38 a una profondità di 2 chilometri e con una magnitudo di 1.2 della scala Richter.

La scossa è stata avvertita da moltissime persone che abitano soprattutto tra la parte alta di Pozzuoli e la zona di via Pisciarelli, ad Agnano, alla periferia occidentale di Napoli. Questo è avvenuto perché i terremoti che si verificano nei Campi Flegrei, la maggior parte delle volte, avvengono ad una bassa profondità.

Il nuovo anno nei Campi Flegrei, dunque, comincia così com’era finito il 2021, con la terra che trema. Infatti proprio il 27 dicembre del 2021 uno sciame sismico aveva allertato la popolazione che vive nella zona. Nove scosse si erano registrate nella giornata dopo Santo Stefano, la più intensa ha fatto registrare una magnitudo di 1.4. Altri terremoti si sono avvertiti in zona anche tra Natale e Santo Stefano.

Va infatti ricordato che l’area dei Campi Flegrei è una zona altamente sismica ed interessata dal fenomeno del bradisismo. Tale fenomeno comporta un costante innalzamento e abbassamento del suolo che provoca dei frequenti terremoti che si possono registrare a volte anche quotidianamente.

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