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Ulss 3, circa 70 pazienti trattati con plasma iperimmune

Quella che utilizza il plasma iperimmune è una terapia innovativa ed efficace: prevede il prelievo del plasma da persone guarite dal Covid-19, per poi somministrarlo a pazienti malati, affetti dallo stesso virus, per “rifornirli” degli anticorpi che erano già stati sviluppati, nel proprio sangue, dai pazienti guariti.

Pubblicato il 17 Novembre, 2020

Quella che utilizza il plasma iperimmune è una terapia innovativa ed efficace: prevede il prelievo del plasma da persone guarite dal Covid-19, per poi somministrarlo a pazienti malati, affetti dallo stesso virus, per “rifornirli” degli anticorpi che erano già stati sviluppati, nel proprio sangue, dai pazienti guariti.
“Il plasma che viene prelevato ai guariti e poi, opportunamente trattato, viene trasfuso ai malati – spiega il dottor Gianluca Gessoni, Primario del Servizio Immunotrasfusionale dell’Ulss 3 Serenissima – contiene immunoglobuline: queste sono state prodotte nell’organismo della persona a suo tempo malata dai linfociti B in risposta all’infezione; rimaste nel sangue prelevato e conservato, quando questo viene trasfuso in una persona malata la aiutano a combattere l’agente patogeno andandosi a legare ad esso e neutralizzandolo”. Insomma: con la terapia del plasma iperimmune si trasferisce nel corpo dei “nuovi malati” quelle armi di difesa che erano state a suo tempo preparate in un altro organismo, favorendo il miglioramento delle condizioni cliniche e la guarigione dei pazienti.
Negli Ospedali dell’Ulss 3 Serenissima sono già una settantina i pazienti Covid-19 che, previa valutazione sull’ammissibilità della cura, sono stati trattati con il plasma iperimmune raccolti nei mesi scorsi: “All’Ospedale dell’Angelo, al Covid Hospital di Dolo – sottolinea il dottor Gessoni –, ma anche all’Ospedale di Mirano, questa terapia è stata utilizzata con profitto nelle pneumologie e nelle Terapie Intensive: abbiamo evidenza che risulta utile in particolare se somministrata in una fase precoce, con pazienti con sintomatologia importante e con una situazione respiratoria non compromessa dal procedere della malattia”.

“Il Veneto ha avviato già nella primavera scorsa, con lungimiranza, la creazione di una “banca del plasma”. L’obiettivo – spiega il Direttore Dal Ben – era quello di prepararsi ad utilizzare  anche questa strategia terapeutica. Alla quale ora, in un momento in cui sotto l’attacco del Covid-19 sono di nuovo molti i pazienti ricoverati, i nostri Ospedali si trovano a dover e a poter ricorrere. Possiamo continuare ad utilizzare quest’arma se si rinnova la disponibilità e la generosità dei donatori: il plasma delle persone che sono state malate è prezioso, per i pazienti del nostro territorio e di tutto il Veneto, ed è quindi importante fin d’ora continuare a raccogliere nuove donazioni”.
L’appello alla donazione è rivolto a tutti i soggetti che sono ex-pazienti Covid: “Il plasma che raccogliamo – spiega il Direttore Dal Ben – è quello di persone che sono state ricoverate per il Coronavirus, o che ne sono state affette a domicilio ma con presenza di sintomi”.
Il paziente che intende donare il proprio sangue deve possedere i seguenti requisiti, da valutare in via preliminare con contatto telefonico:
–           deve avere un’età compresa tra 18 e 60 anni
–           il soggetto di sesso maschile non deve essere mai stato trasfuso
–           il soggetto di sesso femminile non deve mai essere stato trasfuso e non deve aver avuto gravidanze
–           l’infezione da SARS-Cov-2 deve essere stata sintomatica
–           l’infezione da SARS-Cov-2 deve essere stata documentata microbiologicamente (tampone rino-faringeo positivo)
–           la guarigione da infezione da SARS-Cov-2 deve essere stata documentata microbiologicamente mediante due tamponi negativi consecutivi
–           criteri di idoneità generale alla donazione (anamnesi fisiologica, patologica, farmacologica).
Le persone disponibili alla donazione, o interessate ad avere chiarimenti riguardo alla possibilità di donare, possono contattare i Centri di Raccolta della provincia ai recapiti segnalati sul Sito dell’Ulss 3 Serenissima (per Mestre si telefona allo 0419658512, per Venezia allo 041.5294576, dal lun. al ven. ore 10.30-13.00).

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