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Naufragio Lampedusa, viaggiava con la madre la bimba ivoriana morta

La barca si è ribaltata e i soccorsi sono arrivati troppo tardi.

Pubblicato il 26 Aprile, 2024

Una nuova tragedia ha avuto luogo nell’ambito dello sbarco di migranti in Sicilia. Si è spenta infatti nella mattinata di ieri a oltre 30 miglia dalla costa di Lampedusa. Si tratta per l’esattezza di una bambina ivoriana di un anno e mezzo e la causa del cesso è stata annegamento dopo che la barca di 7 metri sulla quale viaggiava con la madre si è ribaltata.

Proprio la madre, che si trovava in stato di choc, è stata condotta all’hotspot di contrada Imbriacola. Sul natante partito lo scorso giovedì alle ore 5 si trovavano esattamente 35 persone provenienti da Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Sierra Leone e Burkina Faso.

Per i soccorsi sono stati allertati una motovedetta della Capitaneria di Porto e l’elicottero della Guardia di Finanza, ma il loro arrivo è avvenuto quando il barchino era già affondato. Soltanto due migranti tunisini sono riusciti a salvarsi, mentre su un motopesca c’erano i corpi senza vita della piccola e di un uomo e 4 persone in condizioni critiche, tra le quali un neonato.

Un altro peschereccio conteneva invece 28 persone che sono sopravvissute e il corpo senza vita di una donna. Il neonato è stato condotto in via precauzionale al Poliambulatorio di contrada Grecale.

Immagine di repertorio

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