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Maltempo

Maltempo, Suriano: “Il Governo sblocchi ammortizzatori sociali per chi ha subito danni”

Pubblicato il 29 Aprile, 2024

La deputata del gruppo Misto Simona Suriano ha presentato una interpellanza per chiedere risposte al governo nazionale in merito agli eventi meteorologici avversi che hanno flagellato Catania e la sua provincia. L’esponente parlamentare, nello specifico, ha chiesto l’accoglimento dello stato di calamità, lo sblocco dei fondi per fronteggiare i danni delle alluvioni del 2018 e l’introduzione di nuovi ammortizzatori sociali per chi ha subito danni.

Simona Suriano

“La provincia di Catania è in ginocchio e il governo nazionale ha l’imperativo categorico di intervenire con tempestività per quanto concerne questa prima fase emergenziale e poi con lungimiranza per quanto riguarda il contrasto al dissesto idrogeologico con una strategia di medio e lungo termine”. Esordisce così la deputata che illustra i vari passaggi della sua articolata interpellanza.

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“Occorre quindi l’accoglimento della richiesta dello stato di calamità inoltrata dalla Regione così come occorre sbloccare e mettere realmente in campo i fondi destinati al ristoro per le calamità del 2018 ma serve provvedere a nuovi ammortizzatori sociali per chi ha subito ingenti danni”.

“Sono notevolissimi i danni subiti dal settore agricolo – con centinaia di aziende in ginocchio e che hanno visto svanire i loro investimenti – e a ciò si aggiungono i danni alle infrastrutture, alle proprietà private e la perdita di vite umane”.
“Catania vive una emergenza continua che parte dalla terribile alluvione del 2018 che ci riporta alla mente l’ingiusto e irrazionale taglio dell’80% dei fondi destinati alla copertura dei danni e i ritardi nelle elargizioni della parte restante. Una emergenza che è proseguita con le eruzioni dell’Etna che hanno sommerso di cenere la provincia con i conseguenti disagi e danni, con gli incendi devastanti nella stagione estiva e con la recente alluvione”.

“La Regione Siciliana, da una prima valutazione di massima, ha quantificato in circa 10 milioni di euro gli interventi di somma urgenza e indifferibili e in circa 100 milioni di euro gli interventi strutturali di riduzione del rischio. La Sicilia presenta il 93% dei Comuni a rischio frane e alluvioni e nonostante ciò si continua a consumare suolo, a edificare, ad avere aree impermeabilizzate, a non realizzare opere necessarie come il canale di gronda. Anche su questo versante il governo nazionale deve dare risposte con strategie e fondi mirati per realizzare opere contro il dissesto idrogeologico. Cosa vuole fare Roma mentre Catania affoga?”, conclude Suriano.

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