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Vittorio Sgarbi dà di matto col giornalista di Report: “Faccia di m***a, ora lo tiro fuori e lo mandate in onda” [VIDEO]

Pubblicato il 29 Gennaio, 2024

Per Vittorio Sgarbi è un periodo piuttosto complicato dopo l’accusa di riciclaggio di beni culturali e il sequestro del quadro seicentesco “La Cattura di San Pietro” nella disponibilità del sottosegretario alla cultura. Sulla vicenda si è interessato anche Report, che è andato da Sgarbi per chiedere spiegazioni ma, come facilmente intuibile, la reazione del critico d’arte è stata decisamente spropositata e oltre le righe.

Sgarbi contro il giornalista di Report: “Se fa un incidente e muore…”

In un video pubblicato sul sito Dagospia Sgarbi perde subito le staffe, quando il giornalista gli chiede chiarimenti sul caso del quadro scomparso e poi ritrovato. “Lei non sa un c***o ed è un totale ignorante” – così esordisce il sottosegretario alla Cultura, che prosegue: “Non voglio parlare con lei perché mi sta sul c***o, lei c’ha la faccia di m***a”.

Sgarbi è in fiume in piena e poco dopo aggiunge: “Se lei muore in un incidente stradale, io sono contento” – provocando la reazione del giornalista che fa delle scaramantiche corna per esorcizzare l’anatema del critico d’arte.

La situazione si surriscalda ancora di più, quando Sgarbi urla: “Non rompa il c***o a me, faccia di m***a, si tolga dai cog***ni” e dà vita ad un vero show, quando inizia a denudarsi dicendo: “Ora tiro fuori l’uc****o e lo mandate in onda”. Solo pochi giorni fa Sgarbi aveva postato sui social una foto che lo ritraeva in mutande, con questa scritta: “Dopo le scarpe vorrebbero farmi anche i pantaloni. Eccoli accontentati”.

Infine se la prende con Report: “Vada a c***re lei, Report e Ranucci, è una trasmissione che quando vedo mi viene il vomito con quella faccia da montanari. Mi fate schifo, siete ignoranti come delle capre”.

Opposizioni all’attacco

Dopo le critiche di Sgarbi alla deputata dem Ilaria Manzi, che nei giorni scorsi ha illustrato la mozione di sfiducia verso il sottosegretario, le opposizioni sono andate all’attacco. Pd. M5S, Avs e Azione hanno richiesto la revoca della nomina di Sgarbi, che ha replicato così alle accuse di volgarità e sessismo annunciando querele: “È miserabile che si chiami maschilismo chiedere, a una deputata come a un deputato, conto della sua attività, come io ho fatto. Deputati fantasmi di cui non c’è traccia di idee e di iniziative, se non di partito”.

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